Il metodo infallibile per memorizzare tutto ciò che leggi

“La memoria è sempre agli ordini del cuore.”                                                          Antoine Riveroli.

Prima di spiegarti perché la citazione che hai appena letto possa renderti uno studente migliore e insegnarti di più su come  memorizzare tutto ciò che leggi, assicuriamoci che ti trovi nel posto giusto.

Sei una studentessa (o uno studente) delle scuole superiori e ti è capitato almeno una volta di dimenticare qualcosa che ormai pensavi di conoscere. Stai leggendo questo articolo perché vuoi imparare una volta per tutte il metodo per memorizzare tutto ciò che leggi.

Alla fine dell’articolo avrai tutti gli strumenti per imparare a tenere a mente qualsiasi concetto. A proposito di ciò, lascia che ti racconti il motivo per cui spesso fatichiamo a ricordare ciò che studiamo.

3, 2, 1...VIA!

Le emozioni

Come già sapeva nell’Ottocento il famoso scrittore francese Antoin Riveroli, la memoria è agli ordini del cuore. Se ti chiedi il significato di questa affermazione, prova a ricordare la prima volta che hai guardato il tuo film preferito.

Eri al cinema? Con chi l’hai visto? Per quale motivo ti è piaciuto tanto?

Scommetto che non hai provato alcuna fatica nel ricordarlo; anzi, le immagini di quel giorno sono riaffiorate senza nemmeno accorgertene. Allo stesso modo, se hai già dato il primo bacio, ritornare con la mente a quel momento non deve sembrarti difficile.

Cosa hanno in comune il tuo film preferito e il tuo primo bacio? Lo hai già scoperto, vero? Ma certo…le emozioni!

Mi piace immaginare il cervello come la torre di controllo presente nel film Inside Out; un gruppo di simpatici esserini decide cosa sia importante memorizzare e cosa invece possa essere dimenticato.

Ogni volta che proviamo un’emozione forte, l’ordine dato al cervello è:

Forza, questo momento è importante, registra tutto!

Se invece ti chiedo di elencare tutte le volte in cui hai visto un film, sarà molto complicato non dimenticarne qualcuna. Le emozioni, infatti, non sono state tanto intense da lasciare un segno profondo dentro te.

Le immagini

Stabilito che l’elemento essenziale numero uno per una corretta memorizzazione sia l’emozione, passiamo al numero due.

Anche stavolta, vediamo se riesci a indovinare tramite qualche indizio. Quello che ti chiedo di fare è di…

Immaginare un elefante!

Quale è la prima cosa che ti è venuta in mente: la definizione di elefante che leggi sul dizionario Treccani, oppure l’immagine dell’enorme mammifero munito di proboscide?

Ecco qui il secondo elemento: le immagini! Le neuroscienze, quelle scienze che si occupano di studiare il cervello e il suo comportamento, lo sanno bene ormai: ragioniamo e ricordiamo per immagini, non tramite discorsi. Leggendo la parola NETFLIX, la prima cosa a venirti in mente non è:

“Netflix è una società operante nella distribuzione via internet di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento a pagamento” (Wikipedia)

Piuttosto, ricorderai le immagini dell’ultima serie tv che hai guardato, o di quel film spaventoso che non hai ancora avuto il coraggio di far partire.

L’associazione

L’ultimo ingrediente per memorizzare in modo infallibile è l’associazione. Il tuo cervello, per memorizzare ciò che leggi, utilizza l’associazione tra le informazioni che già possiede e quelle che ancora deve immagazzinare.

Mi sembra di leggerti la mente:

“Va bene, adesso che conosco i tre elementi per la memorizzazione, che me ne faccio? A scuola ho a che fare con poche immagini, pochissime emozioni, e un oceano di informazioni noiose!”

Ecco il problema principale del sistema scolastico: nessuno ha interesse nel rendere lo studio più efficace, semplice e divertente. Il messaggio che passa è che imparare sia quel momento noioso tra un divertimento e quello successivo.

Tu però hai scelto di prestare attenzione a questo articolo non per leggere qualcosa che già sai, e cioè che il metodo insegnato a scuola non funziona.

Sei qui per scoprire il segreto per memorizzare tutto ciò che leggi a scuola. Sei qui per apprendere come far funzionare quello strumento potentissimo che hai fra le orecchie. Esatto, il cervello!

In questo blog troverai tutte le tecniche più aggiornate per memorizzare ciò che leggi, imparare senza difficoltà e riuscire ad avere comunque tempo libero per le tue passioni.

E allora, ecco il metodo che ti permetterà di memorizzare ogni argomento a scuola senza annoiarti a morte.

Immagini + Emozioni + Associazione = Successo

  1. Leggi un testo e immaginalo come se stesse avvenendo davanti ai tuoi occhi.

Se hai mai visto un film di guerra al cinema, ti sarai accorto di quanto le scene in battaglia siano entusiasmanti. Anche i momenti di calma, nei quali due generali discutono, ad esempio, riescono a trasmetterti un senso di tensione incredibile. Distrarsi, quando si guarda un film del genere, è impossibile.

Allo stesso modo, impegnati nel trasformare il testo in una scena, come se si sviluppasse davanti a te. Leggere il capitolo di storia dedicato alla Prima guerra mondiale, ad esempio, può essere pesante.

Visualizzare ciò che accade come se tutti gli eventi avvenissero nella tua stanza, invece, rischia di trasformarsi in un’esperienza incredibile. Sembra un consiglio banale, ma farà una differenza enorme quando studierai un nuovo argomento.

Immagina la differenza tra la descrizione di un’eruzione vulcanica, e l’esperienza vera e propria del fenomeno. Con un po’ di allenamento, sarai in grado di sfruttare i tuoi cinque sensi per ricreare nella mente tutto ciò che leggi a scuola. La tua memoria ci ringrazierà, e ti aiuterà a ricordare tutto ciò che studi.

  1. Individua le parole chiave, quelle parole che da sole riescono a descrivere il concetto spiegato in un testo.

Dopo aver letto una lunga narrazione dell’evento, prendi un paragrafo e riassumine il significato con una parola. Scrivi poi quelle parole a bordo pagina, con una matita. In questo modo, saprai di cosa tratta ogni piccolo paragrafo, senza dover andare a rileggere tutto.

Immagina, ad esempio, di aver trovato queste parole chiave per la Prima Guerra Mondiale:

SARAJEVO – MOVIMENTO – USURA – ITALIA – TECNOLOGIE – RIVOLUZIONE RUSSA – CAPORETTO – PACE

Per semplificare e mostrarti come funziona senza annoiarti, ho scelto soltanto otto parole, non sufficienti a racchiudere un periodo così determinante per la vita di tutti.

Queste, però, riescono a darci spunti importanti.

La Prima Guerra Mondiale in otto semplici parole

A Sarajevo scattò la scintilla che fece scoppiare la guerra; in questo modo saprai di dover parlare delle origini e le cause della guerra.
Inizialmente, soprattutto per volontà della Germania, doveva essere una guerra di Movimento, rapida e con pochi scontri; qui ricorderai di spiegare la strategia della Germania e le sue prime mosse.
A differenza delle aspettative, il conflitto si trasformò in un guerra di Usura, lenta e con molte vittime; a questa parola potrai associare tutte le informazioni riguardanti la dura vita di trincea dei soldati.
Solo in un secondo momento, intervenne anche l’Italia; qui ti preoccuperai di descrivere i motivi per cui il nostro Paese si unì alla guerra solo dopo un certo periodo e quali fossero i suoi obiettivi.
La guerra fu anche uno stimolo all’utilizzo delle nuove Tecnologie; potrai descrivere l’evoluzione delle armi, l’utilizzo dei gas e il primo impiego di mezzi di trasporto nel combattimento (ad esempio, gli aerei).
Una svolta avvenne con la Rivoluzione Russa, che segnò un duro colpo per gli equilibri del conflitto.
La sconfitta più eclatante, che rischiò di far arrendere l’intero esercito italiano, fu quella di Caporetto; è da lì che possiamo segnare l’inizio della svolta, che porterà alla vittoria dell’Italia e dei suoi alleati.
Nel 1918 fu firmata la tanto attesa Pace; questa parte conclusiva rappresenta tutto ciò che avvenne alla fine degli scontri.

  1. Memorizza le otto parole chiave che hai individuato, trasformandole in immagini e associandole in modo tale da generare emozioni memorabili.

Immagina, con tutti e cinque i sensi, di assistere a questa vicenda:

Super-Sara

“SARA (SARAJEVO) si sente appesantita, così decide di iniziare a fare movimento (MOVIMENTO) per sgranchirsi un po’ le gambe. Anzi, è talmente convinta, da dar vita al “MOVIMENTO per il MOVIMENTO”. Iniziando a correre, però, fa una mossa sbagliata e rompe i pantaloni a cui tiene tanto, sui quali compare una gigantesca USURA (USURA). Presa dal panico, prende una cartina geografica dell’ITALIA (ITALIA) e tagliarla in modo tale da poterla indossare. Attirato dalla vista dei fragilissimi pantaloni a forma d’ITALIA, uno scienziato le promette di utilizzare delle nuove TECNOLOGIE a cui sta lavorando (TECNOLOGIE) per inventare dei pantaloni più resistenti. Sparandole contro un laser, finisce per trasformarla in un’eroina. Vola fino in Russia, dove il popolo, non appena la vede, scatena la rivoluzione (RIVOLUZIONE RUSSA), che termina soltanto con la salita di un nuovo CAPO, un uomo con la gobba talmente pronunciata da essersi guadagnato il nome di Capo Retto (CAPORETTO). Con lui, la nazione ritrova finalmente la pace (PACE) e la serenità.”

Lo so, è una storia assurda. Proprio per questo, faticherai a dimenticarla. Se ti chiedessi di visualizzarla e provare a ripetere tutte e otto le parole, non avresti problemi a farlo in pochi secondi.

  1. Associa ad ogni parola chiave tutte le informazioni relative a quel paragrafo che ti sembrano importanti.

Se ti eserciti a trasformare le parole chiave in immagini e ad associarle in modo emotivo, sarai in grado di memorizzare centinaia di parole senza difficoltà. In questo modo, ti basterà individuare parole chiave ancora più specifiche all’interno di ogni paragrafo e memorizzarle.

Utilizza questo semplice metodo e applicalo in tutte le materie. Vedrai i tuoi voti crescere e le tue capacità di apprendimento schizzare nello Spazio! Inizierai automaticamente a memorizzare tutto ciò che leggi.

Fammi sapere nei commenti con quale argomento hai applicato questo articolo e se c’è qualcosa che vorresti imparare ma che proprio non riesci a farti entrare in testa.

A presto!

Lorenzo